Mappa
Cammino Sant'Antonio
Valnerina
Percorsi
Punti di Interesse
Contatti
APP
Percorsi in tutte le destinazioni
Percorsi in tutte le destinazioni a piedi o in bici
Home
in tutte le destinazioni
Percorsi
Tipi di percorsi
Cammino di Sant'Antonio - Tappa 5, Polcenigo-Sacile
Lasciatoci alle spalle il centro di Polcenigo, saliamo verso il Colle San Floriano, dove potremo sostare presso una bella chiesetta. Scendiamo lungo un piacevole sterrato e proseguiamo tra stradine attraverso campi coltivati fino ad arrivare al borgo di Nave di Fontanafredda, dove merita fare una sosta per visitare la bella chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Antonio Abate. Attraversato il centro storico di Nave, ci dirigiamo verso Sacile, meta di questa tappa, bella e vivace cittadina adagiata sulle sponde del fiume Livenza, dove sono presenti punti di ristoro, farmacie e l’ospedale. All’ingresso della città dovremo fare attenzione al traffico cittadino. In città, oltre al Duomo dedicato a San Nicolò, si consiglia una visita a Palazzo Ragazzotti, dal marcato stile veneziano.
Grande Anello Valnerina, percorso per persone a ridotta mobilità - Tappa 2
Uscendo dal Borgo di Casali Belforte si prosegue sulla SR209 raggiungendo il villaggio di Ponte Chiusita, di fatto si entra nella regione delle Marche, abbandonata immediatamente svoltando a destra verso il ponte sul Nera. In breve si raggiunge un'altra piccola frazione di Preci: Corone. Sorta all’incrocio del vecchio sentiero proveniente da Castelvecchio e di quello che scendendo dalla montagna di Preci, passa per S. Vito, questa villa rurale ha svolto la funzione di borgo commerciale e di transito rispetto agli altri insediamenti fortificati nella zona. Per questo vi è la presenza dell’operoso mulino alimentato dalle acque del fiume Campiano, ancora oggi presente e attivo ed in parte utilizzato per la produzione di energia pulita. Le poche case presenti sono disposte lunga una strada principale intersecata da ripidi vicoli e scalini che ne testimoniano la ruralità. Il percorso continua sulla medesima strada per qualche chilometro ancora, fino ad entrare in Preci, prima vera urbanizzazione dopo la partenza. Qui sorge la chiesa della Madonna della Paschiera, del XVII secolo e nelle vicinanze di un antico oratorio benedettino. Accanto alla chiesa vi sono ancora i resti di alcune vasche che fin dal 1600 d.c. vennero adibite all'allevamento di trote. Disposto lungo la strada che risale il Campiano, anche Preci aveva la funzione di centro commerciale per il presente castello e per gli altri villaggi nei dintorni. In prossimità di Borgo Preci, é possibile leggere le testimonianze della presenza di un mulino, di cui rimane oggi solo una stalla e una stanza adibita alla macina, completa di ogni macchinario necessario e una piccola aia. Accanto al mulino si trova ancora oggi la mulattiera che collegava il Borgo al castello.
Cammino di Sant'Antonio - Tappa 7, Vittorio Veneto-Susegana
Usciti dalla città di Vittorio Veneto, lasciato l’asfalto, il cammino si sviluppa lungo un piacevole sentiero tra i campi coltivati, dove si consiglia di utilizzare la traccia per orientarsi. Le anse del fiume Monticano, che costeggiamo per un tratto, ci accompagnano fino alla città di Conegliano, dominata da un imponente castello di origine medievale. Dopo essere saliti fino al castello con una breve deviazione dal percorso del cammino, riscendiamo per attraversare il centro storico di Conegliano. In città sono presenti ristori, negozi di alimentari, farmacie e l’ospedale. Proseguiamo lungo strade asfaltate secondare fino ad uscire da Conegliano e raggiungere Susegana, posto tappa del cammino.
Terre di Sant'Antonio - 11 - Anello di Camposampiero
Dal santuario del Noce a Camposampiero attraversiamo il paese e imbocchiamo l’alzaia del canale, in direzione sud. Proseguiamo verso Padova costeggiando il canale, fino ad arrivare in località Torre di Burri, dove giriamo a destra per imboccare poco lontano l’argine del Muson dei Sassi. Proseguiamo lungo l’argine fino a Padova. Superato il ponte sul fiume Brenta, scendiamo dall’argine e imbocchiamo la pista sterrata che segue la destra orografica del fiume, in parte nella golena, in parte sull’argine, si alternano tratti su single track a tratti su carrareccia, immersi nella natura in cui di tanto in tanto si scorgono scorci del fiume sulla destra e dei campi sulla sinistra. Arrivati a Limena, attraversiamo il canale e proseguiamo fino ad arrivare a Vaccarino, dove lasciamo l’argine del Brenta per attraversare il paese. Poco dopo riprendiamo la ciclovia del fiume Brenta, prima su asfalto e poi percorrendo un tratto sull’argine sterrato, proseguiamo fino a un cavalcavia di mattoni rossi, dove giriamo a sinistra per salire sul ponte e imboccare il percorso della ciclovia Treviso-Ostiglia. Percorriamo la bellissima ciclovia per una decina di chilometri fino a ritornare a Camposampiero.
Cammino di Sant'Antonio - Tappa 10, Asolo-Camposampiero
Usciti dal centro di Asolo, superiamo il convento dei frati cappuccini, scendiamo a fondovalle lungo un piacevole sentiero attraverso un bel paesaggio verdeggiante. Il tracciato del cammino da qui inizia a seguire il corso del torrente Muson, lungo il bellissimo percorso ciclopedonale “Sui Sentieri degli Ezzelini”. Arriviamo al delizioso centro storico di Castefranco Veneto, dove sono presenti punti di ristoro, negozi di alimentari e farmacie. Il percorso prosegue continuando a costeggiare il Muson fino a portarci nei pressi di Camposampiero, borgo la cui storia e devozione è strettamente legata alla vita del Santo di Padova. Qui lasciamo il corso del torrente per entrare nel centro storico, dove il cammino fa tappa portandoci fino ai Santuari antoniani della Visione e del Noce e al Monastero delle Clarisse.
Cammino di Sant'Antonio - Tappa 2, Majano-Sequals
Lasciata la frazione di San Tomaso ci dirigiamo verso il lago di Ragogna; dopo aver costeggiato le rive del lago, saliamo verso il centro dell’omonimo borgo. Arriviamo a San Pietro, dove lasciamo la strada provinciale per raggiungere un meraviglioso belvedere che si affaccia sul casello di Ragogna. Saliamo dunque lungo un breve passaggio impegnativo ed esposto, il più difficile di tutto il cammino, dove il sentiero diventa per escursionisti abbastanza esperti, che si possono aiutare con le corde presenti lungo il passaggio: questo tratto non è adatto per chi soffre di vertigini, ma la fatica sarà pienamente appagata giungendo al “Sacrario dei tedeschi”, dove lo sguardo si apre sul paesaggio modellato dal fiume Tagliamento. Si scende quindi passando lungo un breve tratto su strada, per entrare nell’abitato di Pinzano. Scendiamo verso valle, immergendoci nei paesaggi naturali fino all’abitato di Valeriano. Proseguiamo fino a Borgo Ampiano, passiamo nei pressi di una bella chiesetta dedicata a Sant’Antonio, e giungiamo infine a Sequals attraverso un tratto tra campi coltivati.
Cammino di Sant'Antonio - Tappa 6, Sacile-Vittorio Veneto
Usciamo da Sacile facendo attenzione al traffico cittadino, per proseguire lungo stradine secondarie tra coltivi e rii fino ad arrivare a Caneva, dove sono presenti punti ristoro e farmacie. Qui merita una visita il bel centro storico e l’imponente chiesa dedicata a San Tommaso. Dal centro di Caneva proseguiamo fino alla frazione di Stevenà, lasciata la quale attraversiamo il confine tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto nei pressi del torrente Rosta. Superiamo la frazione Villa e proseguiamo attraverso piccole frazioni fino ad arrivare a Mescolino Minelle, dove gli appassionati della storia del ciclismo potranno visitare – prenotando in anticipo un appuntamento – il museo dedicato al campione Ottavio Bottecchia, originario di questi luoghi. Proseguiamo fino a Colle Umberto, dove dalla chiesa possiamo godere di un bel panorama sulla pianura circostante. Da qui ci dirigiamo verso Vittorio Veneto, dove il tracciato del cammino ci porta alla piazza del Duomo, da cui possiamo concederci un giro nel bel centro storico della città.
Terre di Sant'Antonio - 08 - Anello di Conegliano
Dalla stazione ferroviaria di Conegliano andiamo verso il centro e incrociamo dopo qualche centinaio di metri la Ciclovia di Sant'Antonio seguiamo le indicazioni per uscire dal paese e entriamo nell'abitato di Susegana dove, all'ultima rotonda prima di uscire dal paese, giriamo a destra per iniziare un meraviglioso tratto panoramico in salita. Costeggiamo dapprima l'imponente Castello di San Salvatore completamente circondato da vigneti e seguiamo la strada di Collalto che percorre le pendici della collina. Si tratta di un bellissimo percorso panoramico che per alcuni chilometri è asfaltato e poi diventa sterrato. Attraversa un tratto di bosco e poi un meraviglioso tratto panoramico con una vista sulle colline del Prosecco. In prossimità dell'abitato di Collalto, dominato dall'omonimo Castello, giriamo a destra per percorrere una strada asfaltata in costa che ci riporta verso Crevada. Qui dobbiamo attraversare la strada provinciale facendo molta attenzione al traffico e affrontiamo un altro tratto in saliscendi anche questo molto panoramico verso Guizza. Prima di arrivare all'abitato di Guizza giriamo a destra per ritornare verso Conegliano lungo una bellissima strada panoramica sui crinali. Attraversiamo quindi tutto il centro storico di Conegliano per ritornare alla stazione ferroviaria.
Ciclovia di Sant'Antonio - Tappa 1, Gemona-Meduno
Nel tratto friulano, il tracciato della Ciclovia di Sant’Antonio si discosta da quello del Cammino, per seguire la ciclovia pedemontana e permettere di scoprire un territorio diverso e sorprendente. Partiamo dal Santuario dedicato a Sant’Antonio, nel comune di Gemona, la cui edificazione è strettamente legata alla vita del Santo. Da qui attraversiamo la città per superare lo spettacolare fiume Tagliamento ed iniziare a seguire il tracciato della ciclovia FVG3. Proseguiamo seguendo il corso del fiume fino all’abitato di Pinzano. Da qui attraversiamo alcune belle frazioni con deliziose chiesette e arriviamo a Borgo Ampiano: in questo tratto il Cammino e la Ciclovia coincidono quindi è bene prestare molta attenzione alla segnaletica della ciclovia, che dopo Borgo Ampiano si discosta nuovamente dal tracciato del cammino e inizia a seguire il corso del torrente Cosa. Proseguiamo fino a raggiungere Meduno, delizioso borgo incastonato alle pendici delle montagne, punto tappa del percorso della ciclovia.
Cammino di Sant'Antonio - Tappa 04, Montereale Valcellina-Polcenigo
Usciti dal centro di Montereale Valcellina, proseguiamo per un tratto accanto alla ferrovia in un dedalo di stradine sterrate, dove si consiglia di tenere sempre a portata di mano la App con la traccia del cammino per evitare di perdersi. Superiamo l’abitato di Costa e iniziamo a salire lungo un piacevole sterrato fino al Colle San Giorgio, dove potremo sostare all’ombra di una bella chiesetta e godere di un meraviglioso panorama che – in condizioni metereologiche ottimali – si estende fino a farci scorgere le cupole della basilica del Santo di Padova. Torniamo quindi verso valle lungo uno sterrato che diventa una stradina asfaltata, per poi reimmergerci nel bosco per un tratto in cui nuovamente è bene prestare attenzione alla traccia per non perdersi, poiché i segnavia potrebbero essere nascosti dalla vegetazione. Proseguiamo fino al paese di Dardago, con una bella chiesa e un piacevole centro storico, per proseguire tra coltivi e boschi ed arrivare nel delizioso borgo di Polcenigo, dove merita una visita la Chiesa di San Giacomo Apostolo. Da Polcenigo, è possibile fare una breve deviazione di poco più di un chilometro per arrivare alle sorgenti del fiume Livenza, un luogo incantevole dove si può riposare ammirando la bellezza della natura.
Cammino di Sant'Antonio - Tappa 9, Volpago-Asolo
Usciti dall’abitato di Volpago, riprendiamo il tracciato della “Tradotta” che ci porta fino a Montebelluna. Da qui inizia un tratto molto suggestivo e vario lungo alcuni canali fino ad arrivare a Cornuda. Da Cornuda, una volta lasciata la strada asfaltata, inizia un tratto di sentiero di difficoltà escursionistica percorribile da persone con un buon allenamento: stiamo probabilmente percorrendo il tratto più impegnativo di tutto il percorso del Cammino di Sant’Antonio, che ci porterà a scoprire il bellissimo Santuario della Madonna della Rocca, che domina la valle circostante. Da qui si inizia un tratto di trekking con saliscendi su sentieri abbastanza impegnativi sui quali è necessario prestare molta attenzione soprattutto in caso di pioggia per evitare di scivolare. La fatica fisica sarà ripagata dalla bellezza dei paesaggi e del panorama di cui potremo godere in particolare dalla Chiesetta di San Giorgio. Proseguiamo lungo crinali panoramici che ci portano fino ad Asolo. Prima di entrare nel centro di Asolo, con una piccola deviazione possiamo arrivare nei pressi del bellissimo castello, per poi scendere lungo le scalinate del paese fino al centro storico, tappa del cammino.
Terre di Sant'Antonio - 01 - Anello di Gemona
Partiamo dal Santuario di Sant'Antonio, scendiamo a fondovalle e proseguiamo seguendo le indicazioni del Cammino di Sant'Antonio per arrivare all'abitato di Osoppo. Lo attraversiamo per poi proseguire su strade, in parte sterrate e in parte asfaltate, per arrivare all'area delle Sorgive di Bars e da qui proseguiamo, sempre su strade a fondo misto, fino ad arrivare nella zona di Susans. Attraversiamo quindi il fiume Tagliamento per arrivare all'abitato di Cornino dove imbocchiamo la Ciclovia di Sant'Antonio e, seguendo la segnaletica della Ciclovia verso Gemona, proseguiamo sulla destra orografica del Tagliamento per attraversare prima l'abitato di Peonis, poi quello di Trasaghis e ritornare in prossimità di Gemona dove attraversiamo nuovamente il ponte sul Tagliamento e ci immettiamo su un tratto di strada piuttosto trafficata dove bisogna fare attenzione. Lasciamo la strada dopo qualche centinaio di metri sempre seguendo le indicazioni della Ciclovia di Sant'Antonio, per attraversare la frazione Campagnola e ritornare a Gemona per concludere l'anello.
Cammino di Sant'Antonio - Tappa 11, Camposampiero-Padova
Usciamo dal centro di Camposampiero riportandoci lungo il torrente Muson, del quale seguiamo il corso su piacevoli carrarecce sterrate per attraversare gli abitati di Campodarsego, Terraglione e Castagnara. Siamo sul percorso devozionale più caro a Sant’Antonio e agli abitanti del luogo, che ancora si recano, sui passi del Santo, in pellegrinaggio a Padova seguendo questa antica via. Superata Castagnara attraversiamo il fiume Brenta entrando nella città di Padova da Pontevigodarzere. Proseguiamo fino al Santuario Antoniano dell’Arcella, che fu luogo della morte del Santo, per poi entrare nel centro storico di Padova, dove il percorso del Cammino di Sant’Antonio termina nella Piazza del Santo, di fronte alla Basilica dedicata a Sant’Antonio. I viandanti che saranno arrivati presso la Basilica potranno ritirare presso la sacrestia la “Cartula” firmata dal Rettore, che attesta il compimento del pellegrinaggio e riporta una benedizione in latino.
Grande Anello Valnerina, percorso completo per persone a piena mobilità
Il Grande Anello Valnerina è stato pensato, progettato e tracciato perché tutti potessero vivere l’esperienza del viaggio lento in quest’area geografica, terra di cammini. Di fatti l’anello consente di raccordare tantissimi percorsi naturalistici e religiosi, nonché culturali, tra cui il Cammino nelle Terre Mutate e il Cammino di San Benedetto da Norcia, Patrono d’Europa. Il percorso è stato pensato, progettato e tracciato perché persone con piena mobilità, anche se con disabilità o altra esigenza specifica, potessero vivere l’esperienza del viaggio lento in Valnerina, terra di cammini. Il percorso per persone a piena mobilità si sviluppa principalmente su un sedime sterrato, che permetta di camminare nella natura più incontaminata della Valnerina, seguendo i corsi d’acqua che la caratterizzano, attraversando le aree purtroppo ancora martoriate dal sisma del 2016 e ripercorrendo alcuni tra i cammini più percorsi d’Italia che in questa valle arrivano o partono portando migliaia di persone ogni anno a riscoprire la bellezza di questi borghi.
Ciclovia di Sant'Antonio - Tappa 5, Asolo-Padova
Usciti dal centro di Asolo, il percorso dedicato a Sant’Antonio segue la ciclovia BI12 fino a Ponte di Pagnano. Qui la ciclovia inizia a seguire il corso del torrente Muson, lungo un piacevole tratto di percorso ciclopedonale “Sui Sentieri degli Ezzelini”. Da qui fino a Padova, il tracciato della Ciclovia coincide quasi totalmente con quello del Cammino di Sant’Antonio. Raggiungiamo il centro storico di Castelfranco Veneto, dove si trovano vari punti di ristoro, negozi di alimentari e farmacie. Il percorso continua seguendo il corso del fiume Muson, conducendoci nelle vicinanze di Camposampiero, borgo la cui storia e devozione sono strettamente legate a quella di Sant'Antonio di Padova. Qui lasciamo il torrente per addentrarci nel centro storico, dove una sosta è d’obbligo per visitare i Santuari antoniani della Visione e del Noce. Lasciamo il centro di Camposampiero per tornare lungo il torrente Muson, seguendo il suo corso su piacevoli strade sterrate che attraversano i paesi di Campodarsego, Terraglione e Castagnara. Attraversiamo il fiume Brenta ed entriamo nella città di Padova attraverso Pontevigodarzere. Da qui, proseguiamo fino al Santuario Antoniano dell’Arcella, luogo dove Sant’Antonio morì, per poi entrare nel centro storico della città. Il percorso della Ciclovia di Sant’Antonio si conclude nella Piazza del Santo, di fronte alla Basilica ad egli dedicata. I cicloturisti che raggiungono la Basilica possono ritirare presso la sacrestia la "Cartula", un documento firmato dal Rettore che certifica il completamento del pellegrinaggio e contiene una benedizione in latino.
Traversata da Acerno a Campagna
Sentiero che consente la traversata tra i paesi di Acerno e Campagna. In passato, questa traversata era effettuata tramite la tappa n. 84 del S.I. attraverso la Valle della Tenza e l’Oasi WWF del Polveracchio. A causa delle cattive condizioni del sentiero, è stato necessario aprire una variante per il S.I. (sentieri 152, 108, 167) e individuare un nuovo sentiero di collegamento tra Acerno e Campagna. Il sentiero, che qui descriviamo nel senso Acerno ‐ Campagna, consente di visitare il boscoso versante ovest del Polveracchio e scendere a Campagna attraverso il Vallone Piedicolacchi, con begli scorci panoramici
Terre di Sant'Antonio - 03 - Anello di Maniago
Dalla stazione ferroviaria di Maniago raggiungiamo la Ciclovia di Sant'Antonio e, seguendo la segnaletica, imbocchiamo la bella pista ciclabile che è stata realizzata in fregio alla strada provinciale. La seguiamo per alcuni chilometri e una volta finita la Ciclovia, ci immettiamo sulla viabilità ordinaria facendo un po' attenzione al traffico. Superiamo il Ponte Maraldi sul fiume Meduna, per poi salire verso l'abitato di Meduno. Dopo aver percorso la strada principale del paese la lasciamo verso sinistra per imboccare un tratto molto bello di stradina secondaria asfaltata ai piedi delle montagne e lungo il percorso costeggiamo una delle principali aree di atterraggio dei parapendii del Friuli frequentata da un pubblico internazionale. Raggiungiamo l'abitato di Toppo e poi quello di Travesio, scendiamo quindi verso sud per superare il torrente Crosa. Arrivati nella zona di Lestans seguiamo il percorso pedonale del Cammino di Sant'Antonio in direzione ovest fino ad arrivare a Sequals. Qui superiamo il fiume Meduna e giriamo a sinistra per raggiungere l'abitato di Arba e quindi imbocchiamo una serie di stradine sterrate che ci portano fino al Santuario della Madonna di Strada dove c'è un'area di sosta. Superato il Santuario bisogna guadare un torrente quasi sempre secco e con un fondo molto sconnesso. Chiaramente, in caso di forti piogge, va assolutamente evitato questo guado. Proseguendo verso Maniago percorriamo un tratto di Sentiero Frassati, un single track molto piacevole che ci porta fino alla Ciclovia che abbiamo percorso all'andata e da qui fino alla stazione.
Grande Anello Valnerina, percorso per persone a ridotta mobilità - Tappa 3
Partendo da Preci, uscendo dall’abitato si seguie la via Norcia (Strada Provinciale 476/2) che pian piano condurrà verso le aree maggiormente colpite dal sisma del 2016. Sfiancheremo il villaggio di Sant’Eutizio, di cui non possiamo non citare l’Abbazia, sorta su un antico cenobio celebrato da S. Gregorio Magno. Continuando sulla strada e costeggiando il torrente Campiano, giungeremo a una delle perle della Valnerina: Campi.
Terre di Sant'Antonio - 02 - Anello di Majano
Dal centro di Majano raggiungiamo il Cammino di Sant'Antonio e, seguendo le indicazioni del percorso pedonale, arriviamo in località San Tomaso, dove troviamo il bellissimo Hospitale di San Giovanni che risale al XII secolo ed è un complesso architettonico medievale di grandissimo interesse, con una bellissima chiesa, ma soprattutto uno dei più begli ostelli mai realizzati sul territorio italiano, che da solo vale la visita. Proseguiamo quindi verso il lago di Ragogna, lo costeggiamo e in prossimità del lago possiamo trovare aree di sosta e di birdwatching. E' un ambiente molto interessante ad esempio per organizzare un pic-nic. Dopodichè proseguiamo verso l'abitato di Ragogna prima di attraversare il ponte sul Tagliamento: in questo tratto bisogna fare attenzione al traffico intenso che si addensa nella zona del ponte. Appena superato il ponte si può eventualmente salire verso la collina dove, in una bellissima posizione panoramica, è possibile visitare l'ossario di Colle Pion che in realtà non è mai stato usato, ma è un'area molto suggestiva da visitare. Un altro punto panoramico molto interessante è quello del Castello di Pinzano. Proseguiamo quindi imboccando la Ciclovia di Sant'Antonio in direzione nord, superiamo il torrente Arzino per arrivare a Flagogna e proserguiamo sulla destra orografica del Tagliamento fino ad attraversare il ponte sul Tagliamento in località Cornino. Si torna quindi fino al centro di Majano.
Cammino di Sant'Antonio - Tappa 8, Susegana-Volpago
Usciamo da Susegana percorrendo un tratto di ciclovia Monaco-Venezia, che ci porterà a scendere verso il ponte della Priula: attraversiamo il Piave lungo il ponte, prestando attenzione al traffico automobilistico. Superato il ponte, lasciamo il tracciato della Monaco-Venezia per iniziare a seguire il percorso ciclopedonale della “Tradotta”, antica ferrovia che agli inizi del Novecento collegava Montebelluna e Susegana: seguiremo questa comoda e pianeggiante strada sterrata per un lungo tratto prevalentemente in ombra. Arrivati nei pressi di Volpago del Montello, usciamo dal tracciato della Tradotta per raggiungere il centro storico del paese, dove sono presenti strutture ricettive e punti di ristoro: qui termina questa tappa del Cammino di Sant’Antonio.