Caratteristiche del percorso
Difficoltà:

Tempo Percorrenza: 0
Lunghezza: 46.7
Mezzo
  • Bici
    Bici

Ciclovia dei Colli e del Brembo

C1 La Ciclovia dei Colli e del Brembo offre un'esperienza unica, immergendo i cicloturisti in un viaggio tra natura e storia.


Iniziamo la nostra pedalata dalla piazza principale di Curno, proprio di fronte alla grande chiesa di Santa Maria Assunta, non prima di aver gustato una buona colazione. Imbocchiamo Via Roma e ci dirigiamo verso la Porta del Parco, un'accogliente area verde attrezzata con un chiosco estivo, tavoli da picnic, pannelli didattici e una comoda colonnina per la ricarica delle e-bike.

Proseguiamo tra le vigne fino a raggiungere Via Lochis e il cuore di Mozzo, nei pressi del moderno Auditorium e della Biblioteca comunale. Qui, nell'area del centro, troveremo bar, gelaterie e altri punti di ricarica e-bike.

Riprendiamo il nostro percorso rientrando nell'area del Parco dei Colli, attraversando un lungo tratto immerso nel verde, tra boschi e campi agricoli. Agli incroci con Via Pascolo dei Tedeschi o Via Villino, possiamo fare una breve deviazione di poche centinaia di metri per raggiungere il centro storico di Valbrembo, altro punto di interesse, con locali, servizi e luoghi ideali per una sosta.

Proseguendo sul nostro tracciato immerso nella natura, raggiungiamo il Santuario della Madonna della Castagna, che merita senza dubbio una sosta. Continuiamo con un suggestivo tratto nel bosco, dove troviamo anche tavoli da picnic, per poi scendere verso Paladina. Qui ammiriamo edifici storici e la grandiosa mole di Villa Agliardi sulla nostra sinistra. Dalla parte opposta sale l'antico sentiero che conduce al Santuario di Sombreno.

Proseguiamo per un breve tratto tra le case fino a svoltare a destra su Via Castellina. Poco dopo, sempre sulla destra, si apre la salita ciclabile che porta al Santuario della Madonna di Sombreno, un luogo di interesse storico che offre uno splendido panorama sulla valle.

Una volta ridiscesi dal santuario, riprendiamo il percorso che segue le greenways del Quisa e della Morla. Questo è uno dei tratti più suggestivi della ciclovia, con l'aria fresca dei boschi e il suono rilassante dell'acqua che scorre al nostro fianco.

Dopo alcuni chilometri, raggiungiamo la sede del Parco dei Colli di Bergamo, all'interno dell'ex convento di Valmarina. Dopo un altro paio di chilometri, abbandoniamo il torrente Morla per rientrare in un'area abitata e superare la Statale 470 tramite un sottopasso. Poco dopo inizia la salita più impegnativa del giro, che ci conduce prima al Santuario della Grotta di Lourdes e poi al Parco della Maresana, a 550 metri sul livello del mare, un ottimo punto di sosta per un picnic.

Qui ha inizio un tratto di ciclovia nel bosco, in parte sterrato, che segue la linea di livello fino a condurci al Castello della Moretta. Iniziamo qui una ripida discesa che richiede tutta la nostra attenzione e che ci porta direttamente nel centro storico di Ponteranica. Il magnifico polittico di Lorenzo Lotto, custodito all'interno della Chiesa dei Santi Alessandro e Vincenzo, merita certamente una visita.

Superato il paese, raggiungiamo rapidamente Sorisole, dove possiamo ammirare la splendida chiesa barocca di San Pietro.

Cominciamo a scendere verso la borgata di Azzonica; giunti in Via Fonte, facciamo attenzione a imboccare la ciclabile di Via Mida, nascosta tra due prefabbricati di lamiera.

Con un altro piacevole tratto immerso nel verde, superiamo Via Don Paolo Gaeni e raggiungiamo Via Valli, che discenderemo fino all'abitato di Brughiera. Svoltiamo a destra e poi nuovamente a destra, lungo Via Gnera. Torniamo a pedalare verso le colline, svoltando in una bellissima e verde valletta che ci porta sotto la borgata di Foresto II. Lo strappo finale per salire è piuttosto impegnativo, con una prima parte acciottolata (attenzione in caso di pioggia). Si tratta di circa 350 metri che, per non affaticarci troppo, potremmo anche affrontare spingendo la bici a mano.

Giunti a Foresto II, seguiamo la panoramica strada in costa, con la possibilità di deviazioni ancora più in alto, verso la chiesa di San Mauro e il caseggiato di Bruntino.

La Ciclovia scende quindi verso Villa d'Almè, un altro ottimo punto per una sosta ristoratrice.

Uscendo dal paese, prestiamo attenzione all'attraversamento della trafficata SS470 e raggiungiamo la stazione tramviaria di Villa d'Almè, dove si dirama la Ciclovia della Val Brembana. Percorrendola verso nord, dopo circa 1,5 km, potremo raggiungere l'antica dogana fluviale di Clanezzo, con il suo suggestivo ponte medievale e il ponte di corda.

Continuando invece sul nostro tracciato, dopo aver attraversato con cautela la SP14, seguiamo un tratto del canale che un tempo forniva acqua ed energia al grande e storico Lanificio e Canapificio Nazionale. Dopo un tratto tra le case, prendiamo una ciclabile a destra che ci porta sul lungofiume, lungo un bel tratto naturalistico attrezzato anche per soste e picnic. Poco prima dell'aeroporto turistico, svoltiamo a sinistra (in questo punto, una deviazione verso l'antica Via dei Lavandai è sicuramente meritevole) e costeggiamo la pista di atterraggio, tenendola alla nostra destra. Al termine di questo tratto, uno sterrato ci condurrà su Via Leonardo da Vinci, nei pressi dell'antico ponte di Briolo.

Continuiamo a seguire il percorso che ci porta ad attraversare il paese di Ponte San Pietro e, subito dopo la grande chiusa sul Brembo, a percorrere un altro bel tratto naturalistico sulle sponde del fiume, nell'area chiamata dell'Isolotto.

Poco dopo la passerella ciclabile sul torrente Quisa, un tornante ci riporta all'altezza delle case e, imboccata Via Brembo, in pochi chilometri chiudiamo il nostro anello raggiungendo il centro di Curno.

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